Off-White, marchio di abbigliamento iconico fondato dal compianto Virgil Abloh a Milano ma presentato sempre nei defilè parigini, sfila per la prima volta nella fashion week di New York con la collezione primavera/estate 2025 disegnata dal successore di Abloh Ib Kamara, che rende omaggio al suo fondatore.
La sfilata avviene nel Pier 2 del Brooklyn Bridge Park, dove si trovano campi da basket e pallamano, una pista di pattinaggio e dove c’è una vista epica sullo Skyline di Manhattan. In prima fila, Flavor Flav, Zayn Malik, Mary J Blige,Camila Cabello, il tennista Francis Tiafoe,
“L’emozione può essere potente quanto un logo. Le emozioni più profonde – spiega il direttore creativo – sono quelle immerse nella propria biografia e nelle esperienze formative. In seguito, portare tracce del mio percorso di vita all’interno del processo creativo carica il mio lavoro con l’energia che voglio che la comunità Off-White percepisca. I capi di abbigliamento sono molto più che semplici oggetti. Pur mantenendo la loro natura utile e funzionale, possono trasmettere narrazioni ed essere infusi di anima, che è il mio obiettivo all’interno del mondo emotivo creato da Virgil”.
La collezione è stata ispirata da un viaggio in Ghana, il luogo da cui proveniva Virgil e le radici che amava e a cui faceva costantemente riferimento nel suo lavoro. “Sono nato in Sierra Leone – ricorda Kamara – e alla fine sono cresciuto a Londra, ma le nostre esperienze erano simili. Ho vividi ricordi di ciò che l’America, e New York in particolare, rappresentavano nell’immaginario collettivo degli africani: una terra da sogno di utopie realizzate, un luogo di opportunità. Le lotterie in cui il premio principale era la possibilità di entrare negli Stati Uniti erano eventi importanti per noi”.
“Ho scelto ‘Duty free’ come titolo per questa nuova collezione che rappresenta una fusione tra America e Africa – ricorda il designer – utilizzando l’abbigliamento sportivo come facilitatore culturale. Il mix di linee nette, ispirazioni atletiche e futurismo africano dà il tono. Un senso di tensione e funzionalità è evidente in pezzi pensati per essere interpretati in più modi, rispondendo in modo creativo a momenti ed esigenze. L’abbigliamento maschile e femminile condividono lo stesso spirito, la stessa tavolozza africana di colori neutri e cachi illuminati da tocchi di rosso, la stessa ferocia e fisicità energica, che è anche molto mia. Questa è la mia uscita più autobiografica sotto ogni aspetto”.
Nella collezione femminile si prosegue a esplorare un’inclinazione verticale e consapevole del corpo, con tagli avvolgenti e architettonici che scolpiscono il corpo e decorazioni, ricami e dipinti a mano che portano agitazione sulle superfici. La sartoria è funzionale, con un tocco netto; le trasparenze aumentano la sensualità. Le donne Off-White sono decisamente potenti e seducenti. Si parte da capi dell’abbigliamento sportivo: body e leggings, i primi arricchiti da scollature a V che scendono fin sotto l’ombelico, e i secondi da spacchi, abbinati a sandali con tacco a spillo. Per arrivare a tute e body indossate con gonne midi.
Le silhouette maschili sono funzionali e trasmettono un’idea di uniforme urbana modulare. Le cerniere posizionate strategicamente consentono la multifunzionalità. Su tutto tasche utility. Denim sminuzzato, strati angolari, trapuntature mettono in primo piano la consistenza, mentre mesh e ricami ravvivano il mix multiculturale, a cui i numeri sportivi ricamati aggiungono un pizzico di atleticità. Gli uomini Off-White appaiono sensualmente al comando.
Per entrambe le collezioni ha collaborato Nana Danso, artista contemporaneo ghanese la cui arte ha ottenuto riconoscimenti attraverso il suo infinito cast di personaggi e personalità. Danso è stato sfidato a immaginare il motivo iconico delle frecce del marchio e a produrre simboli chiave relativi ai temi principali delle collezioni.
La collezione trasuda lo spirito inclusivo di New York come luogo in cui si riuniscono i sognatori.
(Riproduzione riservata)