Nuovo flagship Bvlgari in via Montenapoleone. Maison sostiene il Museo del Novecento

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Bvlgari inaugura un nuovo spazio per le sue creazioni in via Montenapoleone, nel cuore del distretto del lusso milanese che ospiterà – per la prima volta nel capoluogo lombardo “Tubogas & Beyond”’, selezione di creazioni Tubogas e di altri pezzi iconici della collezione storica di Bvlgari, un racconto della storica collezione della maison, che esplora l’evoluzione dei suoi design più distintivi. Inoltre, Fondazione Bvlgari promuove
un progetto di patrocinio a sostegno del Museo del Novecento, punto di riferimento italiano ed internazionale per l’arte moderna e contemporanea, continuando a consolidare la dedizione della maison verso la cultura, la filantropia e la trasmissione del savoir-faire. La nuova boutique nasce all’interno dello storico Palazzetto Taverna Radice Fossati, capolavoro neoclassico progettato da Ferdinando Albertolli nel 1835, e si distribuisce su tre piani per un totale di 750 mq. Le ispirazioni romane, fondamento dell’identità iconica di Bvlgari, ed il patrimonio architettonico di Milano, guidano il design degli interni, che ospita le opere di Luca Pignatelli e Fabio Viale, artisti noti per la loro abilità di unire il classico al contemporaneo, e che prende vita  grazie al lavoro di alcune delle maggiori eccellenze artigianali del made In Italy, tra cui Venini e Barovier&Toso nel campo della vetreria, Pictalab nel campo della decorazione, Damiani e Musiva per i marmi e Rubelli per il tessile. Le luci dei tramonti romani, si fondono con gli arredi a firma di Mangiarotti, con dettagli ispirati a capolavori del capoluogo meneghino come la Galleria Vittorio Emanuele II, Villa Necchi Campiglio e il Palazzo dell’Arengario realizzato dai celebri architetti Griffini-Magistretti-Muzio-Portaluppi nel 1940. La storica facciata della nuova boutique preserva l’autenticità di questo meraviglioso palazzo neoclassico milanese. Le grandi vetrine ai lati della porta d’ingresso, si ispirano al design del celebre bracciale Vimini degli anni ’40 della Collezione Heritage Bvlgari, e al Sistema Poliedri creato dall’architetto Carlo Scarpa per Venini.
Il pianoterra del flagship store è un tributo, anche nel design, alle collezioni iconiche di gioielli e di orologi, tra cui Serpenti, Bvlgari Tubogas, Divas’ Dream, B.zero1 e Octo, e agli accessori in pelle e seta. Il serpente, emblema della maison, è presente sul soffitto curvilineo, mentre all’ingresso, la stella a otto punte, simbolo della storica boutique romana di via dei Condotti 10, emerge nel pavimento in mosaico. Un ulteriore rimando del legame tra Bvlgari e Milano è proprio il mitologico animale, che ritroviamo in tantissimi luoghi iconici della città: tra cui le raffigurazioni in Duomo, al Castello Sforzesco e nella Chiesa di Sant’Ambrogio.
Gli spazi sono un dialogo continuo tra elementi tipicamente romani – come le otto colonne in marmo travertino, che evocano la storia della città eterna, e il magnifico counter circolare, ispirato all’iconico taglio cabochon – e le decorazioni a stucco nei soffitti che richiamano il raffinato design milanese della sala da pranzo di Villa Necchi, realizzata da Piero Portaluppi. Due maestose decorazioni murali realizzate a mano risaltano sulle pareti della sala, raffigurando le mappe di Milano e Roma.
A testimoniare il legame speciale di Bvlgari con la classicità, la “Venere di Milo”, una delle opere più sorprendenti di Fabio Viale, impreziosisce questo spazio. In questa opera realizzata per la maison, lo scultore, noto per le sue innovative e non convenzionali reinterpretazioni in marmo, celebra l’artigianalità del marchio ed esplora l’incontro tra arte classica e contemporanea. Al centro della sala principale, uno chandelier in vetro di Murano si integra con l’ambiente circolare della Rotonda, ispirata al tempio romano di Minerva. A completare l’atmosfera, il pavimento veneziano, evoca gemme eccezionali, veri e propri reali della natura, altra fonte di ispirazione primaria di Bvlgari. Si arriva poi all’Infinity Gallery, in cui il design dei volumi rende omaggio alla celebre galleria milanese Vittorio Emanuele II, mentre il motivo geometrico del pavimento in travertino è un chiaro rimando al Pantheon. Sulla parete di fondo dello spazio spicca l’opera di digital art generativa “Sunset In Rome” di Stefano Contiero, realizzata appositamente per la maison e visualizzabile all’interno di un grande led screen. Nel cortile interno, è situata una scala monumentale con dettagli in oro, preservata e restaurata come in origine, e la cui forma evoca la spirale della tecnica Tubogas, e viene arricchita da un lampadario chandelier realizzato artigianalmente in cristallo veneziano.
Al primo piano, l’area dedicata all’Alta Gioielleria è inondata di luce naturale, e l’influenza di Roma e dei simboli del brand è palpabile. La pavimentazione della prima sala in marmo travertino, diventa nella sala successiva un mosaico, che richiama l’estetica delle Terme romane e si riflette sul soffitto a cupola, decorato con raggi dorati. Questi elementi, insieme al lampadario che celebra Serpenti, impreziosiscono gli ambienti, decorati conm tecniche murarie artigianali.
In questi spazi sono esposte tre opere di Luca Pignatelli, artista milanese famoso per la sua pratica pittorica caratterizzata da un processo di appropriazione e rielaborazione iconografica della storia e dell’arte. Nei suoi tre dipinti, due “Musa” e “Testa femminile”, concepiti ad hoc per Bvlgari, l’artista ritrae i suoi celebri volti della classicità, rendendo omaggio, con frammenti in foglia d’oro, alla manifattura d’eccellenza della maison.
Parte proprio da questo piano la collaborazione con l’architetto Giuliano Andrea dell’Uva, che ne ha progettato la VIC Room dedicata all’Alta Gioielleria, il cui rivestimento a parete utilizza tecniche tradizionali di lavorazione del vetro veneziano. Il progetto dell’architetto continua al secondo e ultimo piano del nuovo flagship store Bvlgari, pensato per diventare un contenitore di esperienze in linea con la tradizione della maison che da sempre sostiene progetti artistici e collaborazioni con istituzioni culturali, favorendo lo scambio creativo e valorizzando i talenti emergenti.

FONDAZIONE BVLGARI & MUSEO DEL NOVECENTO
Nell’ambito delle iniziative ideate dalla maison per celebrare l’apertura del nuovo store di Via Montenapoleone, Fondazione Bvlgari e il Comune di Milano si uniscono per annunciare nel mese di marzo un importante intervento di mecenatismo a sostegno del Museo del Novecento, una delle più significative istituzioni culturali della città di Milano.

Creata nel 2024 come massima espressione di una missione che appartiene integralmente all’identità della maison perseguendo obiettivi nei campi dell’arte, della filantropia e del savoir-faire, Fondazione Bvlgari s’impegna a costruire un futuro migliore creando valore a lungo termine e sostenendo non solo considerevoli attività di patrocinio, ma salvaguardando anche il valore inestimabile dei monumenti nazionali e internazionali per le generazioni futuro.

LE CREAZIONI TUBOGAS HERITAGE – VISITABILE DAL 25 MARZO AL 29 GIUGNO 
Per l’apertura del nuovo flagship store, arriva eccezionalmente a Milano una selezione di creazioni della collezione storica di Bvlgari: Tubogas & Beyond racconta la storia di un’icona della maison, un percorso lungo quasi un secolo e la cui ispirazione deriva dai tubi di collegamento del gas in uso alla fine del secolo scorso. Un approccio all’avanguardia, ma anche una firma stilistica.
Nella storia del gioielliere romano, la tecnica Tubogas ha aperto la strada ad una nuova visione estetica, dominata da flessuose spirali in oro, una tecnica orafa di alta manifattura senza saldature, creazioni ad una, due o più spirali, tempestate di diamanti, incastonate con gemme, o monete antiche, realizzate in oro: lo spirito eclettico e intrinsecamente pionieristico di Tubogas traspare da ognuno dei gioielli in mostra.

Nella selezione scelta appositamente per questa importante apertura spiccano il primo bracciale Tubogas realizzato nel 1941 ed il primo orologio Tubogas (1948-1949) nella storia di Bvlgari, ma anche un choker Monete Tubogas in oro tre colori e monete greche antiche del 1974, appartenuto alla collezione privata di Barbara e Frank Sinatra.

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