Moda e cinema con la collezione Vespa Autunno/Inverno 2024/25

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in continuità con il percorso di esplorazione di nuovi mondi, attraverso diverse contaminazioni all’insegna dell’innovazione, ecco la capsule collection invernale di Vespa, che rende omaggio al tema del viaggio e del mutamento, incarnando così lo spirito di libertà elegante ed irriverente del brand. La collezione si muove su un gioco iridescente di toni che vanno dal ghiaccio al grigio perla per arrivare al bianco optical, esprimendo l’ispirazione al paesaggio invernale innevato. La capsule di abbigliamento per la stagione Autunno/Inverno 2024/25 viene presentata a Roma, nella Rinascente via del Tritone, dove la facciata, le vetrine, il cavedio, le scale mobili e gli ingressi, ospitano dal 15 ottobre al 4 novembre, l’universo Vespa con gli iconici modelli a due ruote del brand accostati ai capi di abbigliamento lifestyle delle collezioni che ne hanno segnato l’esordio nel mondo fashion. Le sette vetrine, realizzate in collaborazione con l’agenzia creativa londinese Alaska Alaska, incarnano lo spirito rivoluzionario del marchio che ha saputo, in 80 anni di storia, rinnovarsi e rivoluzionare il modo di muoversi delle ultime generazioni. Le sette installazioni raccontano la visione e i valori senza tempo del marchio, testimoniando l’appartenenza del brand Vespa più al mondo lifestyle che a quello della sola mobilità. Nel secondo piano del department store, dedicato alle collezioni genderless fashion, Vespa ha allestito il primo pop up dedicato alla capsule collection invernale, secondo capitolo del brand nel mondo fashion,  Il piano meno uno di Rinascente Roma via del Tritone ospita invece un percorso espositivo che celebra l’intreccio della storia di Vespa con il cinema internazionale e soprattutto con gli attori che hanno segnato l’immaginario collettivo solcando le strade di tutto il mondo in sella a questo ineguagliabile simbolo del Made in Italy. Un percorso visivo, organizzato da Fondazione Piaggio in collaborazione con PromoCinema, che partendo dal 1946, attraverso locandine cinematografiche di film indimenticabili, accompagnerà la diciannovesima edizione della Festa del Cinema di Roma.

La Vespa è diventata il simbolo dello stile italiano grazie al cinema. Voluta da Enrico Piaggio, subito dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, l’iconica due ruote è diventata una star internazionale anche nei film, amata dai divi di Hollywood anche fuori dal set. Enrico Piaggio era un giovane imprenditore che eredita dal padre uno stabilimento di motori per l’aereonautica a Pontedera. La sua idea era quella di realizzare un veicolo su due ruote pratico, dal costo sostenibile e dal consumo basso, un mezzo alla portata di tutti. A realizzare la sua idea è Corradino D’Ascanio, ingegnere specializzato in motori d’aereo che decise di montare una scocca degli aeroplani su un telaio da motociclo. La prima Vespa nacque il 23 Aprile del 1946, 78 anni fa, negli stabilimenti di Pontedera. Venne presentata al pubblico due anni dopo, nel 1948, al circolo del golf di Roma. Il grande successo arrivò nel 1953 con 3 milioni di Vespe vendute. Conquista il mondo dal Brasile alla Francia, dall’Olanda al Vietnam, fino all’America, simbolo dell’italianità.
Hollywood trasforma la Vespa in un’icona. È infatti nell’anno del boom che esce Vacanze Romane. Nel film cult Vacanze romane Gregory Peck porta in giro per Roma l’affascinante Audrey Hepburn su una Vespa 125, la V30T, detta anche Farobasso, a causa del fanale posto sul parafango anteriore. La romantica immagine diventerà mitica e molti altri film la rievocheranno. I film con la Vespa, ovvero la costruzione di questo immaginario che fa dello scooter un simbolo dello stile italiano nel cinema, è stato persino raccontato con una mostra del 2016, La Vespa e il Cinema ospitata nello spazio ADPLOG di Alessandro Del Piero, in collaborazione con la Fondazione Piaggio e PromoCinema, con la partecipazione del Museo del Cinema di Torino.

Un risvolto comico nel film “Guardia Scelta Brigadiere e Maresciallo”, del 1956, rappresenta il lato ironico dell’italiano del dopoguerra, dove Alberto Sordi porta in Vespa Aldo Fabrizi. Un anno dopo in “Guendalina” di Alberto Lattuada, lo scooter diventa il mezzo per innamorarsi durante le sere d’estate In Versilia. La Vespa ricompare in “Poveri ma Belli”, di Dino Risi del 1960, o nel più recente “Sapore di Mare”, di Carlo Vanzina  dove Jerry Calà arriva in spiaggia su una Vespa Piaggio celeste. Alfred Hitchcock la utilizza in “Caccia al Ladro”, George Lucas in American Graffiti, Anthony Minghella ne “Il Talento di Mr. Ripley” con Jude Law, che la cavalca anche in Alfie.

Tra i film italiani non possiamo dimenticare “Nuovo cinema Paradiso” di Giuseppe Tornatore e “Caro diario” di Nanni Moretti. i recenti, “Il grande sogno” con Jasmine Trinca, “Chiamami col tuo Nome” di Luca Guadagnino ma anche “L’Esorcista del Papa”, “L’Amore all’improvviso” in cui Tom Hanks porta Julia Roberts a spasso per la città, “Zoolander 2” che vede Ben Stiller con Penelope Cruz su una Vespa bianca moderna e, infine, il film d’animazione “Pixar”, Luca, ambientato sulla costa ligure con un modello vintage color verde acqua. Infine il film Netflix 2023 “Nuovo Olimpo”, con Damiano Gavino.

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