Melania Trump, definita la “regina della Casa Bianca” dalla stampa mondiale, torna a far parlare di se e dei suoi outfit, fin dalla cerimonia d’insediamento alla presidenza degli Stati Uniti di suo marito Donald Trump, 47/o presidente. Ma non solo.
La first lady, per questa importante seconda occasione d’insediamento, la prima nel 2017, ha voluto essere vestita dallo stilista americano Adam Lippes, che ha scelto per lei un tailleur dallo stile rigorosamente tradizionale, gonna e spolverino bon ton, e un colore altrettanto classico, il blu navy. Durante la cerimonia lo sguardo di Melania è stato sempre ben nascosto sotto la falda rigida del cappello di Eric Javits, unica nota sbarazzina dell’outfit, che le dava un’aria: “Arrivo a Washington da Ascott”.
Ma fatto è, che quel cappello-scudo impediva vistosamente a suo marito, il presidente Trump, 78 anni, di baciare sua moglie a dovere. Non era forse stato considerato l’incontro ravvicinato con suo marito durante la cerimonia? La scelta di quel cappello desta dubbi sul riavvicinamento reale della coppia presidenziale, che ha vissuto finora una vita matrimoniale molto chiacchierata. Non sarebbe la prima volta che la coppia mostra in pubblico delle vistose falle. Tra scandali di tradimento e pagamenti a pornostar, chi dimentica la visita a Tel-Aviv nel maggio 2017, quando la first lady fu ripresa mentre allontanava la mano del marito.
Elegante e misteriosa, lo sguardo di Melania era nascosto sotto la falda del cappello, che lasciava ammirare però un sorriso perfetto e smagliante, labbra lucide di rossetto rosa madreperlato, uno chignon basso che raccoglieva i capelli, orecchini di brillanti. La first lady non ha rinunciato ai tacchi alti e ha coperto le mani con guanti neri.
Guardando questa nuova immagine di Melania Trump, splendida 52enne, la troviamo molto cambiata rispetto all’insediamento del 2017, vestita in celeste pastello di Ralph Lauren. Quel che resta di quel primo bagno mediatico è la sensazione che l’ex modella slovena abbia avuto il tempo di riflettere sulla politica del marito anti-immigrazione e di rifarsi il look adeguato, conservando tuttavia l’allure da passerella intatto. Come si nota la primadonna americana ha puntato su uno stilista statunitense, di Buffalo, poco conosciuto, Adams Lippes, 53 anni, primi passi nella moda alla fine degli anni Novanta da Polo Ralph Lauren e poi da Oscar de la Renta come primo assistente. La scelta fa intuire che anche Melania, come le precedenti first lady non adotterà più marchi stranieri, almeno nelle cerimonie pubbliche, ma griffe e stilisti locali. Del resto Jacqueline Kennedy non utilizzava le copie fatte in America da Chez Ninon di modelli autorizzati di capi delle grandi maison francesi? Era una copia di Chanel perfino il celebre tailleur rosa macchiato di sangue, finito negli archivi dell’FBI, che Jackie indossava a Dallas in Texas, il 22 novembre 1963, mentre sedeva accanto a suo marito, assassinato da un killer durante il tragitto.
Certo se la scelta di vestire con abiti americani fosse sua, sarebbe accettabile. Ma se fosse un’imposizione dettata dalla politica estera del marito, sarebbe cosa ben diversa. Non dimentichiamo che Melania non è americana. Nel 1998 Paolo Zampolli, imprenditore milanese e ambasciatore Onu della Repubblica Dominicana, presentò a Trump la bellissima Melania, allora modella, nel 1998, durante la fashion week a New York. I due si rividero poi al Kit Kat Club di Times Square. Donald aveva 52 anni, la futura moglie, la terza, 28. Si sposarono nel 2005. L’anno dopo la nascita di Barron Melania, di origine slovena, ottenne la cittadinanza americana.
Tanto per ricordare, anche la famiglia di Donald Trump è originaria della Germania. Friedrich, nonno del presidente Usa, emigrò da Kallstadt nel 1885, a 16 anni, senza aver svolto il servizio militare. Per questo fu allontanato dal suo paese e si imbarcò di nuovo per l’America. La mamma del presidente, MaryAnne MacLeod, era di origini scozzesi.
Anche per il Commander in Chief Ball, il primo dei tre balli in programma per il giorno dell’insediamento del nuovo presidente, Melania ha scelto un abito realizzato da un designer americano, ma di origini francesi, Herve Pierre. La first lady è apparsa accanto a suo agio marito sul palco del Convention Center di Washington, pronta a danzare sulle note di Battle Hym of The Republic, in un lungo ablao da sera bianco, senza spalline in crêpe di seta, una fascia nera a contrasto a stringerle in vita.
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