Jack McCollough e Lazaro Hernande sono i nuovi direttori creativi di Loewe, Gruppo LVMH. I fondatori del marchio Proenza Schouler, succedono a Jonathan Anderson, che aveva detto addio alla maison spagnola la scorsa settimana, dopo undici anni.
La nomina di McCollough e Hernandez sarà effettiva dal 7 aprile.
L’annuncio è arrivato tramite i canali social del marchio: “Il loro lavoro negli ultimi vent’anni ha avuto un ruolo importante nel plasmare la moda moderna, coltivando al contempo un dialogo continuo con la cultura contemporanea. La loro pratica di design, radicata in una rigorosa esplorazione dell’artigianato si allinea con i valori di Loewe”. I due designer saranno responsabili di tutte le collezioni del marchio, abbigliamento donna, uomo, pelletteria e accessori.
I due stilisti statunitensi che avevano fondato il brand Proenza Schouler nel 2002, lo scorso gennaio, avevano lasciato la direzione creativa, per concentrarsi su altri progetti. Ora Loewe sceglie di affidargli un nuovo capitolo.
“Siamo incredibilmente onorati – hanno commentato i due designers – di entrare a far parte di Loewe, una maison i cui valori e la cui mission sono in stretta sintonia con i nostri. Non vediamo l’ora di collaborare con i suoi straordinari team e artigiani, il cui talento, sotto l’eccezionale direzione creativa di Jonathan Anderson, ha plasmato Loewe nella forza culturale che è oggi”.
L’eredità di Anderson. Nel corso della sua direzione creativa da Loewe, Jonathan Anderson ha trasformato il marchio storico nato 180 anni fa, in un brand moderno, legato alla contemporaneità. Anderson ha riletto l’immagine della maison servendosi di campagne campagne pubblicitarie che hanno attirato l’attenzione. Anche i conti in mano ad Anderson erano aumentati del mille per cento in dieci anni: da 230 milioni di euro nel 2014 (stime di Morgan Stanley) a una cifra compresa tra gli 1,5 e i 2 miliardi di euro nel 2024.
La domanda è allora, dove andrà adesso uno stilita del calibro di Anderson? I maligni dicono che resterà sempre nel Gruppo LVMH per andare a spodestare Maria Grazia Chiuri da Dior. Noi facciamo il tifo per la nostra italiana ovviamente, augurandole che resti ancora al timone della prestigiosa maison francese, anche se bisogna riconoscere che Anderson è piuttosto bravo e uno così in gamba a far lievitare i fatturati sarà utilizzato al meglio dal gruppo del lusso francese.
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