Marsiglia, città di mare multietnica, cuore pulsante del Mediterraneo, crocevia delle culture contemporanee. E’ qui che Virginie Viard, direttrice creativa di Chanel, ha scelto di presentare la nuova collezione Cruise 2024/25. Nel film online che precede la sfilata di qualche giorno sul sito della maison, diretto da Ladj Ly, con una coreografia immaginata da (La)Horde, i ballerini del Ballet National de Marsiglia e la ballerina e amica della maison Marion Barbeau, hanno esplorato i monumenti significativi di Marsiglia, dal Vieux Port alla Cité Radieuse, dove ha sfilato la nuova collezione resort.
Il defilè si è svolto all’aperto, sulla terrazza altissima del complesso architettonico costruito da Le Corbusier negli anni Cinquanta, sotto a un vento di mare sferzante e implacabile, che però non ha fatto desistere il pubblico del fashion show infreddolito, tra cui spiccavano i noti volti di Lily-Rose Depp e Charlotte Casiraghi.
Ma ecco che appena sono apparse le prime modelle con l’aria imbronciata, i capelli raccolti in trecce o portati corti con ciuffi impertinenti, gli shorts, le ballerine da scoglio ai piedi, i costumi interi di neoprene, tutti i disagi dovuti al meteo sono stati dimenticati.
Se da un lato Viard ha voluto giocare con la nuova immagine femminile di una ragazza dall’aria sciolta, libera, seppure ultra chic, dall’altro lato, il luogo e la sua storia hanno fatto la loro parte nell’ispirarle la collezione. I disegni di ombrelloni, di giochi per bambini e di altri motivi infantili hanno animato i capi in spugna, il tessuto scuba e il tweed degli immancabili tailleur, alternati a capi che riflettono i motivi ricorrenti dell’architettura progettata da le Corbusier.
Quel che appare palese è che non ci troviamo più di fronte ad una classica e noiosa lady in vacanza, ma ad una ragazza raffinata che gioca con la moda, potendosi permettere costumi interi da Bond girl, camicie con fiocchi romantici, shorts micro, long dress in pizzo Sangallo, abiti-kimono, completi decorati con fiori fatti all’uncinetto.
Un guardaroba che lei sfoggia con candide ciabattine da spiaggia ai piedi oppure con scarpette da scoglio nere, che danno la sensazione di essere morbidissime e destinate a diventare nuovi oggetti del desiderio delle it-girl. Sfilano anche felpe con cappucci e bottoni a pressione. Una felpa è in chiffon stampata a pesciolini. In passerella non mancano i bermuda, ma sono orlati con passamaneria e abbinati a giacche oversize, di quelle che piacciono tanto alla ragazza 4.0, le stesse che non disdegnano la gonna bianca a balze e il tubino ricamato.
Tra gli accessori, come non notare i cappellini in paglia modello “vestivamo alla marinara” e la collana d‘oro di alta gioielleria, che forma quasi un top, una rete da pescatore, dove sono imbrigliati decine di deliziosi charms a forma di granchi, di numero 13, di stella marina, di pesciolino, di diario di bordo con penna annessa, di logo con le doppie C a righe marinare. Avvistata anche la nuova it bag, che ha la forma di una saponetta che riporta al centro la scritta dell’indirizzo più celebre al mondo sotto al logo: 31 Rue Cambon Paris.
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