Gattinoni con la sua couture sostenibile, guest star di Ensemble a Piazza del Campidoglio

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La maison Gattinoni sfila a Piazza del Campidoglio, ospite d’onore della serata di gala Ensemble, seconda edizione della manifestazione di quattro giorni di moda a Roma, voluta dall’assessore alla Moda, Turismo, Sport e Grandi Eventi di Roma Capitale, Alessandro Onorato e da Roberta Angelilli, vicepresidente – assessore Sviluppo economico, Commercio, Artigianato, Internazionalizzazione e Industria della Regione Lazio.

Una kermesse che colma in qualche modo il vuoto lasciato da Altaroma e che vede a sorpresa, il ritorno in passerella di nove maison dell’alta moda italiana ancora attivissime nelle loro sedi, distribuite in tutto il centro sud Italia, ma soprattutto nella capitale.

Oltre Gattinoni, sono tornati a sfilare Camillo Bona, il campano Nino Lettieri, lo stilista di Civitavecchia Franco Ciambella, il lucano Michele Miglionico, il napoletano Gianni Molaro (atelier a Napoli e a Roma), la romana Sabrina Persechino, il palestinese con atelier a Roma Jamal Taslaq e il milanese romano d’adozione Gian Paolo Zuccarello. Ospite d’onore della serata di gala, la “divina” Patty Pravo.
Una storia, quella della maison Gattinoni che affonda le sue radici nel 1946, nel mondo della Haute Couture. Quella vera, quella degli Atelier nei quali le donne della nuova borghesia del dopoguerra andavano per soddisfare i loro desideri e le dive facevano la coda per farsi realizzare abiti che avrebbero portato in giro per il mondo, contribuendo a diffondere quello che oggi è riconosciuto come made in Italy. Una storia che continua nei saloni dell’atelier di via Toscana a Roma, sotto le direttive del Presidente onorario Stefano Dominella e del Direttore creativo Guillermo Mariotto. Dalle star di ieri come Audrey Hepburn, Ingrid Bergman, Anna Magnani e Anita Ekberg ecco le star di oggi prediligere le creazioni couture firmate Guillermo Mariotto da Beyoncé a Monica Bellucci, da Fanny Ardant a Nastassja Kinski, da Sabrina Ferilli a Vanessa Hessler, solo per citarne alcune.

Sotto al Marco Aurelio sfilano le deità maschili e femminili di Gattinoni, il sacro femminino che Guillermo Mariotto veste con arte per l’arte, contemporanee divinità che varcano la sottile linea di confine tra moda ed eco-sostenibilità. La Piazza del Campidoglio palcoscenico ideale di una sfilata che esalta l’umano e il divino. L’arte è in fondo l’espressione più alta di una creatività che nobilita ed esalta. E la circolarità della piazza michelangiolesca, con la statua del Marco Aurelio al centro, ci riconduce alla perfezione, al sublime. Ecco quindi creazioni dai macro volumi realizzate con scarti di tessuti e materiali di riciclo un vero inno alla rinascita di una nuova couture.

Guillermo Mariotto ha lavorato sui tessuti, ha sperimentato e creato, incidendo il suo segno nella couture eco-friendly. Già nel 2008 artefice della prima collezione couture eco-sostenibile al mondo dal titolo “L’uomo, la donna e l’ambiente”, sottolineando l’importanza di coniugare tradizione e contemporanea innovazione promuovendo un messaggio di responsabilità ambientale.

(Riproduzione riservata)

 

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