E’ trascorso esattamente un anno da quando la stilista britannica Clare Waight Keller- una carriera folgorante nelle principali griffe, da Chloè alla più recente Givenchy, cominciava a collaborare con il marchio di fast fashion giapponese Uniqlo. Il suo progetto Uniqlo: C, ha portato la sua personale visione della moda nel brand di punta (nonchè il principale in termini di peso) del gruppo Fast Retailing Co. che ha chiuso l’anno fiscale 2023 con vendite globali pari a circa 2.7 trilioni di yen e punta a chiudere il 2024 oltre quota 3 trilioni di yen (circa 20 miliardi di euro). Uniqlo conta 2.400 negozi in tutto il mondo, tra cui Giappone, altri paesi dell’Asia, Europa e Nord America. In Italia, nel 2024, ha aperto tre negozi: a Roma, in via del Corso, il 18 aprile, e a Roma Termini, e a Milano, in Piazza Gae Aulenti, il 2 maggio.
Keller sarà a capo della collezione core del marchio, compreso l’abbigliamento maschile, a partire dall’Autunno/Inverno 2024. L’obiettivo è quello di far evolvere l’abbigliamento quotidiano, core business del marchio, che fa capo al gruppo fast retailing.
“Siamo orgogliosi – ha detto Tadashi Yanai, chairman di Fast Retailing, presidente e ceo di Uniqlo – di dare il benvenuto a Clare Waight Keller come direttore creativo di Uniqlo. Oltre alla sua eccezionale originalità e alla sua vasta esperienza, mi ha colpito il suo senso dell’equilibrio, che non dimentica mai la prospettiva del consumatore -. Credo che con lei riusciremo a far evolvere il LifeWear, l’abbigliamento quotidiano per eccellenza, in qualcosa di ancora più ricco, creando capi che renderanno i nostri clienti ancora più felici». A fargli eco è Yukihiro Katsuta, senior executive officer di Fast Retailing e capo della R&S di Uniqlo che ha sottolineato come Clare Waight Keller «sia una delle poche designer al mondo in grado di raggiungere un perfetto equilibrio tra creazione e merchandising. Credo che l’esperienza, le conoscenze e le capacità che ha accumulato, basate su uno spiccato senso estetico e su un grande intelletto, amplieranno notevolmente il mondo di Uniqlo LifeWear”.
“Avendo collaborato con Uniqlo negli ultimi due anni – ha commentato Keller – sono rimasta enormemente colpita dal grado di innovazione e dalla capacità di creare prodotti eccezionali. Lavorando con il team, mi sono immersa profondamente nel marchio e nel futuro che stanno creando. È molto emozionante e un onore per me essere coinvolta nell’evoluzione del LifeWear”.
La designer britannica, nata a Birmingham nel 1970, è stata la direttrice creativa di Pringle of Scotland a Chloè a Givenchy, dov’è stata la prima donna a ricoprire questo ruolo. E’ stata la Keller ha firmare l’abito da sposa di Meghan Markle, duchessa di Sussex.
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