Crinoline e silhouette romantiche, leggeri tessuti floreali, drappeggi e orli rialzati, Jonathan Anderson, direttore creativo di Loewe, per la Primavera/estate 2025 rilegge lo stile dell’anno di fondazione della maison spagnola, il 1864. Un omaggio ai 160 anni dalla fondazione della griffe che Anderson dirige dal 2013, così delicata e moderna da meritare, alla fine della sfilata, una standing ovation.
La collezione sfila a Parigi nel cortile dello Château de Vincennes.
La silhouette degli abiti, plasmata su sottostrutture a gabbia, circonda i corpi liberandoli nello spazio. Ma al contrario dei fastosi costumi del XIX secolo, la riduzione radicale degli orpelli lascia la silhouette incontaminata, pura. Non importa se piegato, curvo, l’orlo degli abiti si muove lateralmente e si allontana dal corpo. La sartoria si riduce a un flusso sinuoso, i drappeggi si muovono in cerchio. Il risultato è quello desiderato dal direttore creativo, una composizione che crea “melodia e ritmo”.
La protagonista è indubbiamente la crinolina ottocentesca, riletta da Anderson in chiave contemporanea, Sorregge abiti in chiffon floreali, gonne bordate da rigidi cerchi, mini-abiti glitterati, trench, cappe scultoree accostate, pantaloni sartoriali, T-shirt omaggio a Van Gogh, Chopin, Manet, Bach.
Accessori, sneakers alte, mocassini o stringate mannish, e punteggiato da occhiali a goccia specchiati.
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