Pietro Beccari, presidente e ceo di Louis Vuitton e Matteo Lunelli, presidente di Altagamma e ad del Gruppo Lunelli, sono stati insigniti oggi tra i 25 nuovi Cavalieri del Lavoro, onorificenza assegnata dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Nell’elenco dei 25 nominati spiccano i nomi, tra gli altri di Marina Berlusconi, presidente di Fininvest e di Mondadori (suo padre, Silvio Berlusconi ricevette l’onorificenza nel 1977) , della produttrice discografica e cantante iconica degli anni Sessanta, Caterina Caselli, della stilista Chiara Boni.
“Sono immensamente onorato – ha detto Beccari, che è stato in passato ceo anche di Fendi e poi di Dior – ed orgoglioso di questa prestigiosa onorificenza. Desidero esprimere la mia gratitudine al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro, a Bernard Arnault e al gruppo LVMH per il costante supporto e non ultima, la mia famiglia, sempre al mio fianco in ogni mio raggiungimento professionale e personale”. “La sua carriera manageriale – viene sottolineato in una nota – si è da sempre contraddistinta per il rispetto dei valori fondanti dei marchi che ha guidato, la protezione del patrimonio culturale e la realizzazione di comunità di persone come strumento fondamentale per la creazione di valore attraverso il lavoro di squadra. Beccari è presidente e ceo di Louis Vuitton da febbraio 2023, dopo i sei anni trascorsi in qualità di direttore marketing e Comunicazione nel brand, dal 2006 al 2012, in cui lasciò il segno, non solo dal punto di vista della comunicazione, con l’ideazione della dirompente campagna Core Values, appena riportata in auge, ma anche nella valorizzazione del territorio italiano e del patrimonio artistico e culturale, essendo stato il fautore, nel 2010 dell’ampliamento della manifattura Louis Vuitton di Fiesso d’Artico, a soli 33km da Venezia, dove vengono realizzate le calzature per tutti i mercati del mondo della maison francese.
Beccari ora è alla guida di Vuitton, la più importante maison del lusso al mondo che impiega oltre 38000 persone, di cui 1800 in Italia. Si deve a lui la nomina di Pharrell Williams come direttore creativo delle Collezioni Uomo, la prima sfilata in Italia, all’Isola Bella, la conferma di Nicolas Ghesquière come direttore artistico delle Collezioni Donna per i prossimi cinque anni, il ritorno della campagna Core Values e della Louis Vuitton Cup, le tappe di qualificazione della 37/a America’s Cup di Barcellona di cui la maison è anche “title sponsor”.
“Sono orgoglioso e grato per questo riconoscimento”- ha detto Lunelli, che dal 2020 è ai vertici di Altagamma, la Fondazione che riunisce oggi 119 brand dell’eccellenza italiana, dei settori moda, gioielleria, design, motori, nautica, ospitalità e alimentare, tra cui Ferrari Trento e Segnana, brand del Gruppo Lunelli – che interpreto come stimolo a proseguire con determinazione nella mia attività di imprenditore e come Presidente di Altagamma. La Presidenza della Fondazione, che è per me una grande responsabilità nei confronti di una parte così importante del corpo imprenditoriale italiano, mi ha dato l’opportunità d’impegnarmi per la promozione del Made in Italy e su alcuni temi cruciali per le future generazioni come la valorizzazione dei talenti manifatturieri. L’ho fatto e lo farò con la stessa energia e la stessa passione che dedico alla mia azienda e con l’orgoglio di poter dare un contributo al nostro meraviglioso Paese”.
Lunelli è al secondo mandato di presidenza di Altagamma, la cui attività è incentrata sulla valorizzazione dell’identità italiana e dell’eccellenza dei nostri bran, le cui priorità strategiche individuate da Lunelli sono la contemporaneità, la sostenibilità e l’internazionalizzazione. Con la guida di Lunelli Altagamma ha inoltre rafforzato le relazioni con le istituzioni italiane ed europee, consolidando la partnership tra pubblico e privato. Nell’ambito di una collaborazione continuativa con il Governo, Altagamma ha proposto l’istituzione della Giornata Nazionale del Made in Italy, realizza progetti di promozione e sviluppo dell’industria italiana d’eccellenza in Italia e all’estero e partecipa attivamente alle consultazioni per la definizione di azioni legislative per il settore delle eccellenze.
Presidente e ad di Ferrari Trento, casa fondata nel 1902 e leader in Italia per le bollicine metodo classico, Lunelli è inoltre vice presidente e ad del Gruppo Lunelli, che vuole rappresentare l’eccellenza del bere italiano, al quale fanno capo, oltre a Ferrari Trento, Surgiva, acqua minerale che sgorga all’interno del Parco Adamello Brenta, la distilleria Segnana, le Tenute Lunelli che producono vini fermi in Trentino, Toscana e Umbria, Bisol1542, marchio di riferimento nel mondo del Prosecco Superiore di Valdobbiadene e Tassoni, leader in Italia nella produzione di bibite analcoliche a base di agrumi, famosa nel mondo per l’iconica cedrata. Tutti questi brand hanno una lunga tradizione e un forte legame con il proprio territorio. Quarantanove anni, è sposato con Valentina e ha due figli. Dopo la laurea in Economia all’Università Bocconi, prima di entrare nel gruppo di famiglia, ha fatto un’esperienza internazionale lavorando, per cinque anni, in un team di consulenza finanziaria per la banca d’affari americana Goldman Sachs, a Zurigo, a New York e a Londra.
Chiara Boni fiorentina doc, dopo una breve esperienza a Londra, nel 1971 cominciò la propria carriera da stilista, aprendo a Firenze la sua prima boutique, nella quale propone abiti disegnati da lei stessa, sotto la sigla di You Tarzan Me Jane. Il brand venne notato e acquisito da GFT (Gruppo Finanziario Tessile) che già collaborava con Armani e Valentino; in questo periodo si concentrò sui tessuti stretch che poi la resero celebre, creando il suo marchio e sua linea “Chiara Boni La Petite Robe, che propone abiti in jersey stretch molto apprezzati dalle star, soprattutto a New York, dove sfila due volte l’anno. Chiara Boni ha disegnato anche costumi teatrali e lavorato con i migliori fotografi. E’ da sempre appassionata di arte e ha sempre considerato la moda come libera forma d’espressione.
In passato è stata assessore alla Comunicazione e Informazioni della regione Toscana.
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