Saint Laurent Productions e Anthony Vaccarello annunciano che “Emilia Pérez”, film diretto da Jacques Audiard e coprodotto da Saint Laurent Productions, è stato nominato per 13 premi Oscar. Emilia Pérez è il film più nominato dell’anno e il film non in lingua inglese più nominato di tutti i tempi. Si tratta di un musical costruito sulla storia di un boss del cartello messicano, trasgender, che vuole cambiare sesso.
Il successo di Emilia Perez è forse da ricercare nel momento delicato e confuso che la nostra società contemporanea sta attraversando, rispetto all’accettazione dei diversi generi sessuali, e soprattutto rispetto a una nuova generazione di persone, meno legate alla canonizzazione etero-normativa e alla famiglia classica, costituita da una madre da un padre e dai figli.
La storia. Manitas del Monte è un terribile capo di un potente cartello, ma decide di cambiare radicalmente vita. Cresciuto in un contesto patriarcale e criminale, ha nascosto per anni il suo malessere. Ma l’esigenza di diventare donna prende il sopravvento. Quindi fa rapire Rita Moro Castro, giovane avvocato di un grande studio legale, per gestire la trasformazione e fuggire. Con l’aiuto di Rita, Manitas simula la sua morte, così può abbandonare moglie e figli e ricominciare altrove. Manitas diventa quindi Emilia. Ma vive male la sua nuova vita, piena di rimorsi. Cinque anni dopo decide di tornare in Messico per riprendersi la sua famiglia. E inoltre, Manitas-Emilia crea un’associazione di beneficienza per ritrovare i corpi delle vittime che ha assassinato da boss del cartello, sottolineando la tesi del regista che la società possa auspicare un progresso morale smontando tutti i valori costruiti dagli uomini.
Il regista Audiard, 72 anni, con Emilia Pérez ha vinto a Cannes il Premio della Giuria e ha fatto guadagnare alle sue attrici, la protagonista Karla Sofía Gascón, Zoë Saldaña, Selena Gomez, un premio collettivo per l’interpretazione.
Saint Laurent Productions è una filiale registrata della maison, è la prima casa di moda a annoverare tra le sue attività la produzione di film a tutti gli effetti. La divisione, prevista di Anthony Vaccarello per Saint Laurent, è in linea con la sicura guida del marchio verso il futuro di Vaccarello, pur riecheggiando l’ampiezza e le sfumature cinematografiche delle sue collezioni.
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